Hai mai sentito parlare della professione del Digital Coach?

Ne hai sentito parlare ma non hai ben capito cosa fa un Digital Coach?

Chi è un Digital Coach? Sono in tanti a non sapere ed in effetti è insolito domandare a qualcuno “che lavoro  fai?” e sentire come risposta il Digital Coach, per cui mi sono trovato tante volte nella situazione di dover spiegare in cosa consiste il mio lavoro.

Questo è un vantaggio per diversi motivi

• Di solito ti chiede cosa fai una persona appena conosciuta e poter argomentare, invece di dire un secco “impiegato” o “professore”, apre ad una conversazione più ampia.
• Dopo aver spiegato cosa faccio, di solito, le persone si ricordano di me e della mia attività e si rivolgono a me o suggeriscono il mio nome quando si presenta la necessità.
• Nell’illustrare il mio lavoro, cerco di capire se chi è di fronte a me può aver bisogno del mio coaching ed indirizzo la spiegazione verso gli aspetti più inerenti all’attività del mio interlocutorre
• Spesso le persone sono incuriosite e mi chiedono approfondimenti, così mi danno la possibilità di mettere in mostra le mie conoscenze e di far capire loro che sono anche bravo (he he he)

Il vantaggio di dover spiegare cosa faccio non è casuale,  ho cercato una definizione sintetica della mio lavoro che fosse pertinente ma anche originale e moderna, volevo che chi ascoltasse per la prima volta “Digital Coach” mi ponesse la domanda “e cosa fai in pratica?”.

La definizione che ho dato al mio lavoro sta diventando sempre più diffusa e tante persone mi fanno e si fanno la stessa domanda, spiegherò, a vantaggio di tutti quelli che non incontrerò di persona, chi è  il Digital Coach.

La traduzione in italiano è l’allenatore digitale ed ovviamente nemmeno così la cosa si chiarisce, ma aiuta a capire.

Un po’ più chiaro e se dico che nella mia attività incontro professionisti e dipendenti di aziende che mi hanno contattato con lo scopo di migliorare le prestazioni dei singoli nel mondo digitale, affiancando ognuno di loro in un percorso di crescita nell’utilizzo di strategie e tecnologie dell’era di internet.

Ora ci siamo quasi, ma qualche esempio sarà utile per migliorare la comprensione.

Quasi tutti quelli che hanno un computer usano una percentuale minima delle sue potenzialità, per alcuni lavori però saperlo usare non basta, bisogna padroneggiare l’uso del sistema operativo e e delle periferiche come tastiera, mouse, monitor, stampanti, fotocopiatori, scanner, dispositivi di firma digitale etc.

Uno dei campi di intervento del Digital Coach è quello del miglioramento delle capacità delle persone di sfruttare le capacità dei sistemi informatici, lo scopo viene raggiunto accrescendo la conoscenza del sistema e delle sue interazioni a partire da periferiche che sembrano scontate ma non lo sono come la tastiera ed il mouse, per finire con dispositivi di uso comune ma un po’ più complessi come le stampanti e gli scanner, passando per una conoscenza approfondita del sistema operativo e del software di tipo “Office”. Questo intervento accresce in maniera decisiva la produttività dei singoli nella loro postazione di lavoro e rimuove i limiti che a volte delle persone si auto-impongono di fronte alla tecnologia.

Sono abbastanza frequenti le richieste di integrazione di diversi dispositivi diversi all’interno dello stesso sistema, per capirci, mi chiedono spesso di poter gestire attività, dati , rubriche, appuntamenti, note e quanto altro indifferentemente da computer, tablet o smartphone. Mi piacciono questi clienti, sono quelli che non si pongono limiti, anzi cercano di spostare il loro orizzonte un po’ più in là.  A questi il Digital Coach insegna a raggiungere l’obiettivo di essere produttivi in qualsiasi circostanza, anche dal bordo di una piscina. Per molti è una trasformazione profonda che richiede tempo, con successivi follow up quindi, verifico e lavoro per far si che ogni attività sia effettivamente svolta da ogni tipo di dispositivo e l’obiettivo sia raggiunto.

Un altro campo è quello delle strategie per la promozione di un’attività su internet. Fino a poco tempo fa i clienti delle strategie digitali erano le aziende, ora anche i professionisti stanno comprendendo che questo tipo di attività è fondamentale per la crescita dei loro studi e sono all’ordine del giorno quelli che mi chiedono come fare ad aumentare la loro visibilità su internet, come gestire il loro sito web, una pagina Facebook con scopi professionali o un profilo su Linkedin. Anche qui il mio intervento è teso a dare al cliente gli strumenti ed i suggerimenti per poter realizzare in proprio la strategia di comunicazione che avevano in mente, perché un professionista con gli strumenti giusti che segue in prima persona la sua strategia digitale è molto più incisivo di un ottimo stratega che non è ben focalizzato sull’attività del cliente.

Dal 31 giugno del 2014  sono diventate obbligatorie alcune attività del Processo Civile Telematico, per gli Avvocati una vera rivoluzione, hanno dovuto dare un taglio netto alla carta stampata e passare a documenti digitali, firme digitali, posta elettronica certificata, conservazione a norma e come se non bastasse è partita anche la fatturazione elettronica obbligatoria nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni. Questi eventi hanno attratto la mia professione, molti Avvocati si sono rivolti a me per superare problemi che gli sembravano insormontabili. In questo caso, prima di procedere con il coaching ho dovuto studiare le attività specifiche del PCT, anche questo fa il Digital Coach: apprende competenze specifiche da ribaltare in forma comprensibile per i clienti.

Non ci si inventa Digital Coach, ci vuole passione, tanta esperienza, tanta voglia di imparare e di insegnare ma è un lavoro che ha un futuro, perché in tanti anni ho capito una cosa: la maggior parte degli utenti chiede aiuto perché il suo computer ha qualcosa che non va, ma il vero problema sta tra la tastiera e la sedia.